Il giorno in cui ho scoperto che Babbo Natale non esiste
iCabbo
Il primo ricordo che mi viene in mente associato al natale è quando mio padre - io avevo circa 5 anni - si era vestito da babbo natale per una festa all’asilo.
Iniziò a distribuire caramelle e tutti noi bambini pensavamo veramente fosse babbo natale.
Quando venne da me si tirò giù la finta barba e io mi misi a piangere.
Non volevo che lui fosse babbo natale.
Il giorno dopo gli chiesi perché si fosse vestito così e lui mi rispose :" Babbo natale mi ha chiesto di fargli da aiutante perché non riusciva a venire". Beh, wow, ero felice che fosse per quel motivo.
Naturalmente mi ricordo benissimo anche di quando scoprii che babbo natale non esisteva...
Il giorno dopo natale, avendo qualche dubbio, presi mia madre in disparte durante il pranzo, visto che ospitavamo parenti in casa e nel caso della conferma della non esistenza del mio eroe avrei preferito che nessuno vedesse la mia faccia sconvolta.
Ci credetti fino all’ultimo ma... no, babbo natale non esisteva.
Con mio grande stupore la presi stranamente bene e quindi la giornata trascorse normalmente.
Però babbo natale, quel panzone rosso con una candida barba bianca non esisteva, quel personaggio unico su cui io ed il mio migliore amico fantasticavamo… Pensavamo prendesse i regali con una gigantesca e senza limiti carta di credito, ma questi sono solo dettagli.
Solo qualche giorno più tardi mi resi conto della vera tragedia... restai in lutto per questa cruda verità con un pezzo di spago nero attaccato al braccio.
Fucile Laser
All’età di circa 6/7 anni ero convinto che babbo natale esistesse, ogni anno mi portava regali quindi lo adoravo. Ogni anno mettevo i soliti biscotti sotto l’albero tutto addobbato, andavo a letto presto perché se mi avesse visto sveglio mi avrebbe dato il carbone e non i regali che desideravo.
Ero fermamente convinto della sua esistenza e non avevo dubbi al riguardo. Un giorno prima Natale (la Vigilia) chiesi a mio papà se avessi fatto il bravo bambino quell’anno e lui mi rispose di sì, poi gli chiesi se babbo natale mi avrebbe portato regali visto che prendevo bei voti a scuola e lui mi rispose sempre sì.
Quell’anno scrissi nella letterina una pista di macchinine e dei giocattoli di dragon ball visto che li amavo da morire e ne avevo già a decine.
Inoltre scrissi anche una frase nella quale chiesi di incontrare babbo natale in camera mia per guardare la sua faccia barbuta.
Mio fratello ovviamente rovinò tutto, mi disse che babbo natale non esisteva e che era una panzana perché sosteneva che era mio padre a mettere i regali sotto l’albero. Ci ho messo un po’ a realizzare ciò che mi disse, rimasi scioccato da quelle parole, insomma andai in una piccola crisi.
Ascia Spuntata
Avevo otto anni ed era la sera della vigilia di natale, stavamo per aprire i regali, ma mi ero accorto che mio zio non c'era, quindi mia madre mi aveva detto che era andato in bagno.
Ad un certo punto avevo sentito dei campanelli suonare, e per questo sapevo che era arrivato Babbo Natale.
Subito l'avevo guardato e mi ero accorto che aveva le scarpe da ginnastica di mio zio e la barba legata da un elastico. Allora gli ho chiesto perché aveva un elastico, e lui mi ha detto che era vecchio e la barba non gli stavapiù su. Poi gli ho chiesto perché aveva lescarpe di mio zio, e lui mi ha risposto che mio zio gliele aveva prestate perché gli stivali gli facevano male ai piedi.
Il giorno dopo, non tanto convinto, ho chiesto a mia mamma tutto quello che avevo chiesto a Babbo Natale, e lei mi ha detto che mio zio si era travestito tutti gli anni.
Ricordo di esserci rimasto male, ma mi sono ripreso quasi subito.
Cuore di Ghiaccio
Quando ero piccolo, mia cugina, poco prima di natale, mi disse che Babbo Natale era solo una favola. Io ci rimasi male, ma non le credetti. Però la sera della vigilia venne Babbo Natale con la moto e le pantofole: era mio zio. Così da quel giorno...
Robot Afflitto
Quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste, esattamente il 24 alle 23.42 del Dicembre 2010, è stato terribile. C’erano stati molti indizi che mi ricollegavano ad un concetto di inesistenza di Babbo Natale, ma ho avuto la certezza dei miei quesiti appunto il 24 dicembre 2010 alle 23.42.
I sintomi sono stati due:
Il Primo l’ho avuto al Centro Torri, quando ero al Game Stop, il 22 Dicembre 2010, e volevo un gioco per la mia nuova X-box. Mio padre aveva detto che me l’avrebbe regalato Babbo Natale, e io ero felice a questo pensiero. Da ricordare che vi era una fila tremenda. Dopodiché ci ha spostato a 20 metri dal negozio e ci ha detto che doveva andare in bagno. Ci ha messo quaranta minuti. Allora ho incominciato a pensare che essendoci la fila al game stop, mi aveva comprato il gioco e me lo avrebbe regalato facendo finta di essere Babbo Natale, ma comunque non volevo perdere la magia natalizia, quindi facevo finta di niente cercando di credere ancora a Babbo Natale.
Il secondo l’ho avuto a casa sempre il 24 Dicembre 2010, ma alle 14.20. Sono entrato in salotto e ho visto mio padre e mio zio che incartavano qualcosa. Subito mia madre è venuta e mi ha portato a letto. Quando mi sono risvegliai le dissi ciò che avevo visto e lei mi rispose che era soltanto un sogno e che Babbo Natale esiste. Feci finta di niente un’altra volta.
La certezza dell’inesistenza di Babbo natale l’ho avuta alle 23.42, quando ho visto mio padre che, pelato come era, non aveva l’aria di un vero Babbo Natale, siccome si era dimenticato anche di comprare la parrucca.
E’ stato terribile!
Però vorrei dire che pur sapendo che Babbo Natale non esiste, se si vuole la magia del natale la si può vivere lo stesso.
Il primo ricordo che mi viene in mente associato al natale è quando mio padre - io avevo circa 5 anni - si era vestito da babbo natale per una festa all’asilo.
Iniziò a distribuire caramelle e tutti noi bambini pensavamo veramente fosse babbo natale.
Quando venne da me si tirò giù la finta barba e io mi misi a piangere.
Non volevo che lui fosse babbo natale.
Il giorno dopo gli chiesi perché si fosse vestito così e lui mi rispose :" Babbo natale mi ha chiesto di fargli da aiutante perché non riusciva a venire". Beh, wow, ero felice che fosse per quel motivo.
Naturalmente mi ricordo benissimo anche di quando scoprii che babbo natale non esisteva...
Il giorno dopo natale, avendo qualche dubbio, presi mia madre in disparte durante il pranzo, visto che ospitavamo parenti in casa e nel caso della conferma della non esistenza del mio eroe avrei preferito che nessuno vedesse la mia faccia sconvolta.
Ci credetti fino all’ultimo ma... no, babbo natale non esisteva.
Con mio grande stupore la presi stranamente bene e quindi la giornata trascorse normalmente.
Però babbo natale, quel panzone rosso con una candida barba bianca non esisteva, quel personaggio unico su cui io ed il mio migliore amico fantasticavamo… Pensavamo prendesse i regali con una gigantesca e senza limiti carta di credito, ma questi sono solo dettagli.
Solo qualche giorno più tardi mi resi conto della vera tragedia... restai in lutto per questa cruda verità con un pezzo di spago nero attaccato al braccio.
Fucile Laser
All’età di circa 6/7 anni ero convinto che babbo natale esistesse, ogni anno mi portava regali quindi lo adoravo. Ogni anno mettevo i soliti biscotti sotto l’albero tutto addobbato, andavo a letto presto perché se mi avesse visto sveglio mi avrebbe dato il carbone e non i regali che desideravo.
Ero fermamente convinto della sua esistenza e non avevo dubbi al riguardo. Un giorno prima Natale (la Vigilia) chiesi a mio papà se avessi fatto il bravo bambino quell’anno e lui mi rispose di sì, poi gli chiesi se babbo natale mi avrebbe portato regali visto che prendevo bei voti a scuola e lui mi rispose sempre sì.
Quell’anno scrissi nella letterina una pista di macchinine e dei giocattoli di dragon ball visto che li amavo da morire e ne avevo già a decine.
Inoltre scrissi anche una frase nella quale chiesi di incontrare babbo natale in camera mia per guardare la sua faccia barbuta.
Mio fratello ovviamente rovinò tutto, mi disse che babbo natale non esisteva e che era una panzana perché sosteneva che era mio padre a mettere i regali sotto l’albero. Ci ho messo un po’ a realizzare ciò che mi disse, rimasi scioccato da quelle parole, insomma andai in una piccola crisi.
Ascia Spuntata
Avevo otto anni ed era la sera della vigilia di natale, stavamo per aprire i regali, ma mi ero accorto che mio zio non c'era, quindi mia madre mi aveva detto che era andato in bagno.
Ad un certo punto avevo sentito dei campanelli suonare, e per questo sapevo che era arrivato Babbo Natale.
Subito l'avevo guardato e mi ero accorto che aveva le scarpe da ginnastica di mio zio e la barba legata da un elastico. Allora gli ho chiesto perché aveva un elastico, e lui mi ha detto che era vecchio e la barba non gli stavapiù su. Poi gli ho chiesto perché aveva lescarpe di mio zio, e lui mi ha risposto che mio zio gliele aveva prestate perché gli stivali gli facevano male ai piedi.
Il giorno dopo, non tanto convinto, ho chiesto a mia mamma tutto quello che avevo chiesto a Babbo Natale, e lei mi ha detto che mio zio si era travestito tutti gli anni.
Ricordo di esserci rimasto male, ma mi sono ripreso quasi subito.
Cuore di Ghiaccio
Quando ero piccolo, mia cugina, poco prima di natale, mi disse che Babbo Natale era solo una favola. Io ci rimasi male, ma non le credetti. Però la sera della vigilia venne Babbo Natale con la moto e le pantofole: era mio zio. Così da quel giorno...
Robot Afflitto
Quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste, esattamente il 24 alle 23.42 del Dicembre 2010, è stato terribile. C’erano stati molti indizi che mi ricollegavano ad un concetto di inesistenza di Babbo Natale, ma ho avuto la certezza dei miei quesiti appunto il 24 dicembre 2010 alle 23.42.
I sintomi sono stati due:
Il Primo l’ho avuto al Centro Torri, quando ero al Game Stop, il 22 Dicembre 2010, e volevo un gioco per la mia nuova X-box. Mio padre aveva detto che me l’avrebbe regalato Babbo Natale, e io ero felice a questo pensiero. Da ricordare che vi era una fila tremenda. Dopodiché ci ha spostato a 20 metri dal negozio e ci ha detto che doveva andare in bagno. Ci ha messo quaranta minuti. Allora ho incominciato a pensare che essendoci la fila al game stop, mi aveva comprato il gioco e me lo avrebbe regalato facendo finta di essere Babbo Natale, ma comunque non volevo perdere la magia natalizia, quindi facevo finta di niente cercando di credere ancora a Babbo Natale.
Il secondo l’ho avuto a casa sempre il 24 Dicembre 2010, ma alle 14.20. Sono entrato in salotto e ho visto mio padre e mio zio che incartavano qualcosa. Subito mia madre è venuta e mi ha portato a letto. Quando mi sono risvegliai le dissi ciò che avevo visto e lei mi rispose che era soltanto un sogno e che Babbo Natale esiste. Feci finta di niente un’altra volta.
La certezza dell’inesistenza di Babbo natale l’ho avuta alle 23.42, quando ho visto mio padre che, pelato come era, non aveva l’aria di un vero Babbo Natale, siccome si era dimenticato anche di comprare la parrucca.
E’ stato terribile!
Però vorrei dire che pur sapendo che Babbo Natale non esiste, se si vuole la magia del natale la si può vivere lo stesso.
Diario
Marmotta Curiosa
Oggi ventisette Dicembre duemilaquattordici, sta nevicando!
Io non sopporto la neve, la odio! Se deve nevicare che nevichi fino ad arrivare a cinque centimetri, come un tempo, quando la neve era morbida, bianca, splendeva...
Così la adoro!!.
Quando eravamo piccoli e la neve era tanta, il papà di un mio amico ci trasportava tanta neve e noi creavamo tutti assieme una montagna con dei tunnel, facevamo anche la battaglia di neve, c'era molta gente. Il capo, cioè la mente e lo scavatore era Ruba Anime e noi eravamo gli aiutanti, era bravissimo anche se a volte perdeva la pazienza. Poi mi mancano le fantastiche scivolate di mia mamma!! In ogni scivolata cade senza volere.
Da mio padre, in Tunisia girano in canotta c'è caldo! Ormai questi ultimi anni la neve scende poca e non sia attacca alla strada.
Oggi non ho fatto niente, a pranzo ho fatto le patatine fritte, le ho bruciacchiate un po', ma va bene lo stesso e poi ho visto con mia mamma un telefilm turco (tradotto in arabo) bellissimo che s'intitola FERIHA.
Adesso sono in tavola a guardare la neve e a scrivere, dopo uscirò e farò delle foto per mio padre!
Adesso vado, ciaoo. :)
Capodanno senza mio padre è stato difficile, ma divertente. Sono stata a Parma, in piazza Garibaldi, c'era gente gioiosa, c'erano colori bellissimi. Quella notte la gente aveva una voglia pazzesca di guardare fuochi scoppiare con tutti quei colori che portano gioia. In quel momento ho provato un emozione infinita. Siamo tornati alle due a casa di mia cugina a Parma e abbiamo finito di festeggiare.
Da mio padre, in alcune regioni della Tunisia, per la prima volta nevica, addirittura trenta centimetri di neve, e siccome è la prima volta, mio padre mi ha detto che sono rimasti a bocca aperta.
Il tre Gennaio (domani) sarà il nostro Natale (Mewled, in arabo); è la nascita del nostro profeta Mohamed e naturalmente faremo un dolce tradizionale (tradizione per il nostro Natale) che si chiama
Zgougu è una crema con decorazioni varie ed è buonissimo!!
Questa festa per me è veramente significativa, per me come per tutti i musulmani.
Adesso devo andare a domani, vi racconterò come ho passato il mio Natale!
Oggi ventisette Dicembre duemilaquattordici, sta nevicando!
Io non sopporto la neve, la odio! Se deve nevicare che nevichi fino ad arrivare a cinque centimetri, come un tempo, quando la neve era morbida, bianca, splendeva...
Così la adoro!!.
Quando eravamo piccoli e la neve era tanta, il papà di un mio amico ci trasportava tanta neve e noi creavamo tutti assieme una montagna con dei tunnel, facevamo anche la battaglia di neve, c'era molta gente. Il capo, cioè la mente e lo scavatore era Ruba Anime e noi eravamo gli aiutanti, era bravissimo anche se a volte perdeva la pazienza. Poi mi mancano le fantastiche scivolate di mia mamma!! In ogni scivolata cade senza volere.
Da mio padre, in Tunisia girano in canotta c'è caldo! Ormai questi ultimi anni la neve scende poca e non sia attacca alla strada.
Oggi non ho fatto niente, a pranzo ho fatto le patatine fritte, le ho bruciacchiate un po', ma va bene lo stesso e poi ho visto con mia mamma un telefilm turco (tradotto in arabo) bellissimo che s'intitola FERIHA.
Adesso sono in tavola a guardare la neve e a scrivere, dopo uscirò e farò delle foto per mio padre!
Adesso vado, ciaoo. :)
Capodanno senza mio padre è stato difficile, ma divertente. Sono stata a Parma, in piazza Garibaldi, c'era gente gioiosa, c'erano colori bellissimi. Quella notte la gente aveva una voglia pazzesca di guardare fuochi scoppiare con tutti quei colori che portano gioia. In quel momento ho provato un emozione infinita. Siamo tornati alle due a casa di mia cugina a Parma e abbiamo finito di festeggiare.
Da mio padre, in alcune regioni della Tunisia, per la prima volta nevica, addirittura trenta centimetri di neve, e siccome è la prima volta, mio padre mi ha detto che sono rimasti a bocca aperta.
Il tre Gennaio (domani) sarà il nostro Natale (Mewled, in arabo); è la nascita del nostro profeta Mohamed e naturalmente faremo un dolce tradizionale (tradizione per il nostro Natale) che si chiama
Zgougu è una crema con decorazioni varie ed è buonissimo!!
Questa festa per me è veramente significativa, per me come per tutti i musulmani.
Adesso devo andare a domani, vi racconterò come ho passato il mio Natale!