Racconto di Orso Goloso
E' la storia di Hans e Pete Wemming, due fratelli, due ricercatori vicini alla scoperta del mistero di Stonehenge, che decidono di fare un viaggio per cercare di recuperare la preziosissima Coppa dell'Anima, che si dovrebbe trovare sotto la pietra centrale di Stonehenge.
Ci troviamo a Plymouth, una città nella contea del Devon nei pressi dei fiumi Plym e Tamar.
Hans stava leggendo dei libri sulla cattedrale di Salisbury mentre Pete stava guardando una mappa sull'Inghilterra.
-Manchester fatto, Cambridge letto e riletto, Oxford noioso; trovato! Stonehenge!- esclamò Pete.
Cercò un libro su Stonhenge, ma non lo trovò, allora decise di andare in biblioteca. Quando arrivò trovò il libro in poco tempo, lo aprì e iniziò a leggerlo e rimase in biblioteca un'ora fino a quando Hans lo chiamò per dirgli di tornare a casa. Arrivato a casa Pete raccontò ad Hans quello che aveva letto e anche della leggenda della Coppa dell'Anima che si trovava sotto la pietra centrale e che appariva una volta ogni 777 anni quando il sole splendeva in cielo alle due di notte perché la Coppa dell'Anima attirava il Sole per prendere la sua energia. Hans, interessato, andò a guardare su internet quando sarebbe stato il prossimo 777° anno e scoprì che sarebbe stato il 2007, cioè proprio quell'anno!
Dopo questa scoperta, Hans propose a Pete di fare un viaggio a Stonehenge. Pete accettò subito; presero una mappa e tracciarono il loro percorso:da Plymouth sarebbero arrivati a Torquay dove avrebbero preso una nave per Weymouth per poi arrivare a Salisbury e da lì sarebbero arrivati a Stonehenge.
Fecero subito i bagagli, composti da uno zaino e una valigia con i cambi.
Passò una settimana. Non poterono partire con un aeroplano perché da Salisbury a Warminster si presentavano varie tempeste, quindi era molto pericoloso. Allora decisero di andare in macchina. Partirono. Da Plymouth a Torquay non fu molto faticoso ma nel frattempo a Torquay il clan A.R.D.O.P.(Assassini Ricercatori di Oggetti Preziosi), composto dal comandante Marduk e dai suoi tenenti Rico e Kowalski e dal resto degli scagnozzi, venne a sapere del viaggio di Hans e Pete. Decisero di partire anche loro, perché avevano sentito questa leggenda da un saggio che avevano incontrato mentre andavano a Oxford per rubare nel museo.
Arrivati a Torquay, Hans e Pete si informarono sulle partenze delle navi e scoprirono che, per ragioni di sicurezza, si poteva viaggiare solo con il colonnello Buck e il suo equipaggio, ma il colonnello aveva il giorno libero e quindi non si sapeva dove si trovasse.
Hans e Pete passarono il resto del giorno a sistemarsi nell'Hotel Rex. Il giorno seguente decisero di dividersi per cercare il colonnello. Hans fece il giro delle strade e Pete per i locali. Mentre Hans girava per i vari vicoli trovò un gruppo di ragazzini che giocavano a calcio e decise di unirsi a loro. Pete invece prosegui per i locali e arrivato al Tutiliquor trovò il colonnello con i suoi compagni ubriachi e quando gli chiese se era il colonnello Buck, lui gli tirò un pugno in faccia che lo fece svenire.
Passati alcuni minuti il colonnello si riprese e capi quel che aveva fatto e quando Pete si risvegliò gli chiese subito di perdonarlo. Pete lo perdonò subito ma gli chiese in cambio di accompagnarlo a Weymouth in nave. Il capitano accettò e gli disse che sarebbero partiti dopo una settimana.
Passata una settimana partirono. A circa metà viaggio videro un'altra imbarcazione che trasportava il clan A.R.D.O.P., ma non ci fecero caso. Invece i loro nemici lentamente si avvicinavano fino a quando sia Hans che Pete riuscivano a vedere il capitano Marduk, il quale estrasse una pistola e sparò al colonnello Buck ferendolo ad una gamba. Il colonnello urlò dal dolore mentre l'altra nave accelerava e seminava Hans e Pete. Subito Pete corse a prendere il kit di pronto soccorso per medicare il colonnello, ma lui rifiutò e disse che sarebbe bastata una benda. Lo accontentò e proseguirono il viaggio.
Seconda parte
Proseguirono il viaggio e arrivarono facilmente a Weymouth.Si fermarono per una notte per far riposare il capitano ferito. Il giorno seguente, Hans e Pete si svegliarono presto per preparare il tutto per il viaggio per Salisbury, e , quando il capitano si svegliò, gli chiesero subito chi fossero quelle persone che gli avevano sparato prima, e il capitano gli spiegò tutto.
-E' il clan A.R.D.O.P., un gruppo di persone ricercatrici di oggetti preziosi, che uccidono ogni persona che tenta di ostacorargli il cammino.- disse Buck, e Pete chiese:
-Ma come facevano a sapere dove stavamo andando?
-Non lo so, ma è meglio fare molta attenzione"- rispose il capitano Buck.
Partirono per Salisbury, stando sempre allerta e guardandosi sempre intorno. Ad un certo punto, in autostrada, sfrecciò di fianco a loro una grande auto nera. Hans e Pete si spaventarono, ma proseguirono il
viaggio senza farsene tanti problemi.
Arrivarono Sabato sera a Salisbury, dove affittarono una casetta vicino al centro della città. Decisero di andare a dormire presto, in modo che il giorno dopo fossero pieni di energie. Il giorno seguente andarono a visitare di mattina la cattedrale,per poi dopo preparare tutto il necessario per partire per Stonehenge.
Appena entrati, Pete esclamò:
-Wow, ma è enorme!
Hai ragione! - disse Hans, mentre il capitano Buck si limitò a guardarsi intorno. Nella cattedrale non trovarono niente in particolare, salvo il fatto che sulle finestre erano disegnati Sacerdoti con in mano una Coppa che splendeva di azzurro...
Dopo aver pranzato, si riposarono e alle sei e trenta partirono per Stonehenge. Alle sette ci arrivarono, ma dovevano aspettare la mezzanotte, quindi decisero di andare a fare un giro in un paesino li vicino. Si fermarono per uno spuntino in un bar, quando ad un certo punto, mentre Hans, Pete e il capitano Buck stavano parlando della coppa dell'Anima, un uomo di più o meno 50 anni, che stavo
ascoltando la conversazione, si avvicinò al loro tavolo e disse:
-Conosco anch'io la storia della coppa dell'Anima; so cosa succede a chi prova a prendere la coppa dell'Anima..." e si tirò su una manica, mostrando un braccio molto ustionato. I tre si impressionarono, ma prima che Hans riuscisse a dire una parola, l'uomo tirò fuori dal giaccone un lungo guanto di gomma molto spesso e glielo diede, poi, molto rapidamente uscì dal locale. Era rimasti senza parole.
Alle undici e trenta era davanti a Stonehenge, aspettando la mezzanotte. Ad un quarto d'ora dalla mezzanotte arrivò il clan A.R.D.O.P. che non fece caso ai tre nella macchina. A mezzanotte, comparve una
coppa fluttuante sopra la pietra centrale di Stonehenge. Non era una coppa molto splendente, ma sembrava quasi che stesse per scomparire, allora, un uomo (il capitano Marduk), molto velocemente scese dalla
macchina nera seguito dai suoi due scagnozzi che corsero davanti alla coppa. Il capitano Marduk senza pensarsi due volte si avvicinò, ma appena toccò la coppa un fulmine azzurro scese dal cielo e lo colpì ustionandolo gravemente. I suoi due scagnozzi lo presero per le spalle e lo portarono in macchina; per poi ripertire molto velocemente. La coppa dopo che fu toccata Marduk si illuminò di un azzurro intenso. In
quel momento, Pete capì tutto: prese il guanto di gomma, se lo infilò e andò davanti alla coppa, poi fece segno ai compagni di rimanere fuori dalla macchina. Pete ora era davanti alla coppa: fece un respiro, poi molto velocemente afferrò la coppa e immediatamente ricadde il fulmine; Pete sentiva il guanto che si scaldava sempre di più, ma non volle mollare, e allora fece un grandissimo sforzo e cadendo all'indietro riuscì
a prendere la coppa.
Hans e il capitano Buck si avvicinarono a lui e lo aiutarono ad alzarsi. Hans e il capitano si congratularono con lui per essere riuscito a prendere la coppa.
Ripartirono per Salisbury e all'improvviso un'altro fulmine colpì il centro seguito da un fortissimo urlo di dolore...
Il giorno seguente decisero di tornare alla cattedrale sperando di trovare qualcuno che riuscisse a dar loro delle spiegazioni. Dentro all'inizio non videro nessuno, ma dopo scorsero un sacerdote inginocchiato
davanti all'altare. Pete si avvicinò, e il sacerdote si alzò in piedi e vide la coppa dell'Anima, esclamando:
-Wow, la coppa dell'Anima! Era da anni che non la vedevo... Pete, Hans e il capitano Buck si guardarono stuipiti da quello che aveva detto; poi Pete Chiese:
-All'inizio la coppa era trasparente, ma dopo che Marduk la toccata e il fulmine è sceso la coppa si è illuminata, e dopo che io l'ho presa un altro
fulmine è caduto e abbiamo sentito un urlo di dolore...Come mai?
-La coppa per apparire del tutto ha bisogno di un sacrificio, in questo caso il sangue del capitano Marduk; e per l'urlo era perchè la coppa forse apparteneva a qualcuno...-rispose il sacerdote, e Pete continuò:
-Come, la coppa apparteneva a qualcuno?!
-No,no, ho detto forse, non ne sono tanto sicuro...comunque, ora potete darmi la coppa?
Certo, ma a cosa gli servirà?
-La coppa, come vedi nelle vetrate appartiene ad un sacerdote, in questo caso a me...
-Va bene, ecco la coppa"- concluse Pete.
Gli consegnarono la coppa ed uscirono dalla cattedrale un po' perplessi. Tornarono nella loro casa, fecero i bagagli e ripartirono per casa. Arrivati a Torquay, salutarono il capitano Buck con un abbraccio e ripartirono per Salisbury.
Ci troviamo a Plymouth, una città nella contea del Devon nei pressi dei fiumi Plym e Tamar.
Hans stava leggendo dei libri sulla cattedrale di Salisbury mentre Pete stava guardando una mappa sull'Inghilterra.
-Manchester fatto, Cambridge letto e riletto, Oxford noioso; trovato! Stonehenge!- esclamò Pete.
Cercò un libro su Stonhenge, ma non lo trovò, allora decise di andare in biblioteca. Quando arrivò trovò il libro in poco tempo, lo aprì e iniziò a leggerlo e rimase in biblioteca un'ora fino a quando Hans lo chiamò per dirgli di tornare a casa. Arrivato a casa Pete raccontò ad Hans quello che aveva letto e anche della leggenda della Coppa dell'Anima che si trovava sotto la pietra centrale e che appariva una volta ogni 777 anni quando il sole splendeva in cielo alle due di notte perché la Coppa dell'Anima attirava il Sole per prendere la sua energia. Hans, interessato, andò a guardare su internet quando sarebbe stato il prossimo 777° anno e scoprì che sarebbe stato il 2007, cioè proprio quell'anno!
Dopo questa scoperta, Hans propose a Pete di fare un viaggio a Stonehenge. Pete accettò subito; presero una mappa e tracciarono il loro percorso:da Plymouth sarebbero arrivati a Torquay dove avrebbero preso una nave per Weymouth per poi arrivare a Salisbury e da lì sarebbero arrivati a Stonehenge.
Fecero subito i bagagli, composti da uno zaino e una valigia con i cambi.
Passò una settimana. Non poterono partire con un aeroplano perché da Salisbury a Warminster si presentavano varie tempeste, quindi era molto pericoloso. Allora decisero di andare in macchina. Partirono. Da Plymouth a Torquay non fu molto faticoso ma nel frattempo a Torquay il clan A.R.D.O.P.(Assassini Ricercatori di Oggetti Preziosi), composto dal comandante Marduk e dai suoi tenenti Rico e Kowalski e dal resto degli scagnozzi, venne a sapere del viaggio di Hans e Pete. Decisero di partire anche loro, perché avevano sentito questa leggenda da un saggio che avevano incontrato mentre andavano a Oxford per rubare nel museo.
Arrivati a Torquay, Hans e Pete si informarono sulle partenze delle navi e scoprirono che, per ragioni di sicurezza, si poteva viaggiare solo con il colonnello Buck e il suo equipaggio, ma il colonnello aveva il giorno libero e quindi non si sapeva dove si trovasse.
Hans e Pete passarono il resto del giorno a sistemarsi nell'Hotel Rex. Il giorno seguente decisero di dividersi per cercare il colonnello. Hans fece il giro delle strade e Pete per i locali. Mentre Hans girava per i vari vicoli trovò un gruppo di ragazzini che giocavano a calcio e decise di unirsi a loro. Pete invece prosegui per i locali e arrivato al Tutiliquor trovò il colonnello con i suoi compagni ubriachi e quando gli chiese se era il colonnello Buck, lui gli tirò un pugno in faccia che lo fece svenire.
Passati alcuni minuti il colonnello si riprese e capi quel che aveva fatto e quando Pete si risvegliò gli chiese subito di perdonarlo. Pete lo perdonò subito ma gli chiese in cambio di accompagnarlo a Weymouth in nave. Il capitano accettò e gli disse che sarebbero partiti dopo una settimana.
Passata una settimana partirono. A circa metà viaggio videro un'altra imbarcazione che trasportava il clan A.R.D.O.P., ma non ci fecero caso. Invece i loro nemici lentamente si avvicinavano fino a quando sia Hans che Pete riuscivano a vedere il capitano Marduk, il quale estrasse una pistola e sparò al colonnello Buck ferendolo ad una gamba. Il colonnello urlò dal dolore mentre l'altra nave accelerava e seminava Hans e Pete. Subito Pete corse a prendere il kit di pronto soccorso per medicare il colonnello, ma lui rifiutò e disse che sarebbe bastata una benda. Lo accontentò e proseguirono il viaggio.
Seconda parte
Proseguirono il viaggio e arrivarono facilmente a Weymouth.Si fermarono per una notte per far riposare il capitano ferito. Il giorno seguente, Hans e Pete si svegliarono presto per preparare il tutto per il viaggio per Salisbury, e , quando il capitano si svegliò, gli chiesero subito chi fossero quelle persone che gli avevano sparato prima, e il capitano gli spiegò tutto.
-E' il clan A.R.D.O.P., un gruppo di persone ricercatrici di oggetti preziosi, che uccidono ogni persona che tenta di ostacorargli il cammino.- disse Buck, e Pete chiese:
-Ma come facevano a sapere dove stavamo andando?
-Non lo so, ma è meglio fare molta attenzione"- rispose il capitano Buck.
Partirono per Salisbury, stando sempre allerta e guardandosi sempre intorno. Ad un certo punto, in autostrada, sfrecciò di fianco a loro una grande auto nera. Hans e Pete si spaventarono, ma proseguirono il
viaggio senza farsene tanti problemi.
Arrivarono Sabato sera a Salisbury, dove affittarono una casetta vicino al centro della città. Decisero di andare a dormire presto, in modo che il giorno dopo fossero pieni di energie. Il giorno seguente andarono a visitare di mattina la cattedrale,per poi dopo preparare tutto il necessario per partire per Stonehenge.
Appena entrati, Pete esclamò:
-Wow, ma è enorme!
Hai ragione! - disse Hans, mentre il capitano Buck si limitò a guardarsi intorno. Nella cattedrale non trovarono niente in particolare, salvo il fatto che sulle finestre erano disegnati Sacerdoti con in mano una Coppa che splendeva di azzurro...
Dopo aver pranzato, si riposarono e alle sei e trenta partirono per Stonehenge. Alle sette ci arrivarono, ma dovevano aspettare la mezzanotte, quindi decisero di andare a fare un giro in un paesino li vicino. Si fermarono per uno spuntino in un bar, quando ad un certo punto, mentre Hans, Pete e il capitano Buck stavano parlando della coppa dell'Anima, un uomo di più o meno 50 anni, che stavo
ascoltando la conversazione, si avvicinò al loro tavolo e disse:
-Conosco anch'io la storia della coppa dell'Anima; so cosa succede a chi prova a prendere la coppa dell'Anima..." e si tirò su una manica, mostrando un braccio molto ustionato. I tre si impressionarono, ma prima che Hans riuscisse a dire una parola, l'uomo tirò fuori dal giaccone un lungo guanto di gomma molto spesso e glielo diede, poi, molto rapidamente uscì dal locale. Era rimasti senza parole.
Alle undici e trenta era davanti a Stonehenge, aspettando la mezzanotte. Ad un quarto d'ora dalla mezzanotte arrivò il clan A.R.D.O.P. che non fece caso ai tre nella macchina. A mezzanotte, comparve una
coppa fluttuante sopra la pietra centrale di Stonehenge. Non era una coppa molto splendente, ma sembrava quasi che stesse per scomparire, allora, un uomo (il capitano Marduk), molto velocemente scese dalla
macchina nera seguito dai suoi due scagnozzi che corsero davanti alla coppa. Il capitano Marduk senza pensarsi due volte si avvicinò, ma appena toccò la coppa un fulmine azzurro scese dal cielo e lo colpì ustionandolo gravemente. I suoi due scagnozzi lo presero per le spalle e lo portarono in macchina; per poi ripertire molto velocemente. La coppa dopo che fu toccata Marduk si illuminò di un azzurro intenso. In
quel momento, Pete capì tutto: prese il guanto di gomma, se lo infilò e andò davanti alla coppa, poi fece segno ai compagni di rimanere fuori dalla macchina. Pete ora era davanti alla coppa: fece un respiro, poi molto velocemente afferrò la coppa e immediatamente ricadde il fulmine; Pete sentiva il guanto che si scaldava sempre di più, ma non volle mollare, e allora fece un grandissimo sforzo e cadendo all'indietro riuscì
a prendere la coppa.
Hans e il capitano Buck si avvicinarono a lui e lo aiutarono ad alzarsi. Hans e il capitano si congratularono con lui per essere riuscito a prendere la coppa.
Ripartirono per Salisbury e all'improvviso un'altro fulmine colpì il centro seguito da un fortissimo urlo di dolore...
Il giorno seguente decisero di tornare alla cattedrale sperando di trovare qualcuno che riuscisse a dar loro delle spiegazioni. Dentro all'inizio non videro nessuno, ma dopo scorsero un sacerdote inginocchiato
davanti all'altare. Pete si avvicinò, e il sacerdote si alzò in piedi e vide la coppa dell'Anima, esclamando:
-Wow, la coppa dell'Anima! Era da anni che non la vedevo... Pete, Hans e il capitano Buck si guardarono stuipiti da quello che aveva detto; poi Pete Chiese:
-All'inizio la coppa era trasparente, ma dopo che Marduk la toccata e il fulmine è sceso la coppa si è illuminata, e dopo che io l'ho presa un altro
fulmine è caduto e abbiamo sentito un urlo di dolore...Come mai?
-La coppa per apparire del tutto ha bisogno di un sacrificio, in questo caso il sangue del capitano Marduk; e per l'urlo era perchè la coppa forse apparteneva a qualcuno...-rispose il sacerdote, e Pete continuò:
-Come, la coppa apparteneva a qualcuno?!
-No,no, ho detto forse, non ne sono tanto sicuro...comunque, ora potete darmi la coppa?
Certo, ma a cosa gli servirà?
-La coppa, come vedi nelle vetrate appartiene ad un sacerdote, in questo caso a me...
-Va bene, ecco la coppa"- concluse Pete.
Gli consegnarono la coppa ed uscirono dalla cattedrale un po' perplessi. Tornarono nella loro casa, fecero i bagagli e ripartirono per casa. Arrivati a Torquay, salutarono il capitano Buck con un abbraccio e ripartirono per Salisbury.