Bassano del Grappa - Museo all'aperto della Grande Guerra di Col Campeggia - Sacrario del Monte Grappa - Lago di Levico - Altopiano di Lavarone: il Forte Belvedere - Asiago: Museo della Grande Guerra.
Fotografie di Robot Afflitto
I momenti "seri"
Questa gita è stata una bella esperienza scolastica. Un momento bello, ma "serio", è stato quando il signore del Museo di Asiago, con tutti gli anni che aveva addosso, ci ha spiegato con chiarezza tanti episodi della Grande Guerra.
Robot Afflitto
Un'esperienza bella di questa gita è stata la visita alla cittadina di Bassano del Grappa. Paese che io non avevo mai visto e che mi è piaciuto molto, soprattutto il vecchio ponte sul Brenta. Un'altra escursione che ricorderò è stata quella al Col Campeggia, ai piedi del Grappa. Avevamo una guida molto preparata, anche se "se la tirava troppo", a mio parere. Abbiamo visto molte grotte e postazioni di mitragliatrici che mi sono rimaste molto impresse. Abbiamo percorso una galleria molto lunga e ho provato ad immaginare i sentimenti dei soldati durante la guerra.
La parte più bella della gita, secondo me, è stata la visita al Museo della Grande Guerra di Asiago, dove si trovano molti reperti militari. Abbiamo visto le uniformi, le armi, proiettili di cannoni, le pompe idrauliche, le mitragliatrici...
E' stata molto interessante, inoltre, la testimonianza di uno dei fondatori del museo, che ci ha spiegato cose nuove e soprattutto come l'Italia non fosse preparata a questa guerra.
Pazzoid
La parte della gita che mi è piaciuta di più è stata la visita al Museo della Grande Guerra di Asiago, che era pieno di oggetti militari raccolti nella zona, fucili, mitragliatrici, pistole, granate, divise... di tutto e di più. Poi ho apprezzato il fatto che ci fosse il bagno, a differenza di altri posti visitati. A parte gli scherzi, il museo è veramente interessante ed il materiale è sistemato molto bene.
Ascia spuntata
Il momento che ho maggiormente apprezzato è stata la visita alle trincee e alle retrovie del Col Campeggia. Questa escursione all'aria aperta è stata davvero utile per capire in che condizioni vivessero durante la guerra i soldati: infatti stare in più di cento persone all'interno di un tunnel stretto e piccolo non era solo scomodo, ma anche stressante, perchè bastava una granata per provocare morti e feriti.
Tomahawk
Della gita mi è piaciuto tutto, ma la cosa che mi è piaciuta di più è stato la visita a Col Campeggia, dove c'era un lungo percorso nel bosco, con trincee e gallerie. Mi hanno colpito molto i fioreliini blu, i "non ti scordar di me", perché la guida ci ha detto che ogni fiorellino può rappresentare un caduto della Prima Guerra Mondiale.
Il Sacrario del Grappa è stato uno dei momenti più toccanti: c'erano paesaggi fantastici, altissime montagne, tonalità di verde bellissime e molta tranquillità.
Occhi di Lupo
Nel Forte Belvedere, costruito dagli austriaci, abbiamo potuto vedere foto, animazioni, e vari oggetti riguardanti la guerra. Al museo di Asiago le cose che mi hanno colpito di più sono state una motocicletta francese, i proiettili di cannone, e diversi tipi di fucile.
Passo di Lupo
Questa gita è stata una bella esperienza scolastica. Un momento bello, ma "serio", è stato quando il signore del Museo di Asiago, con tutti gli anni che aveva addosso, ci ha spiegato con chiarezza tanti episodi della Grande Guerra.
Robot Afflitto
Un'esperienza bella di questa gita è stata la visita alla cittadina di Bassano del Grappa. Paese che io non avevo mai visto e che mi è piaciuto molto, soprattutto il vecchio ponte sul Brenta. Un'altra escursione che ricorderò è stata quella al Col Campeggia, ai piedi del Grappa. Avevamo una guida molto preparata, anche se "se la tirava troppo", a mio parere. Abbiamo visto molte grotte e postazioni di mitragliatrici che mi sono rimaste molto impresse. Abbiamo percorso una galleria molto lunga e ho provato ad immaginare i sentimenti dei soldati durante la guerra.
La parte più bella della gita, secondo me, è stata la visita al Museo della Grande Guerra di Asiago, dove si trovano molti reperti militari. Abbiamo visto le uniformi, le armi, proiettili di cannoni, le pompe idrauliche, le mitragliatrici...
E' stata molto interessante, inoltre, la testimonianza di uno dei fondatori del museo, che ci ha spiegato cose nuove e soprattutto come l'Italia non fosse preparata a questa guerra.
Pazzoid
La parte della gita che mi è piaciuta di più è stata la visita al Museo della Grande Guerra di Asiago, che era pieno di oggetti militari raccolti nella zona, fucili, mitragliatrici, pistole, granate, divise... di tutto e di più. Poi ho apprezzato il fatto che ci fosse il bagno, a differenza di altri posti visitati. A parte gli scherzi, il museo è veramente interessante ed il materiale è sistemato molto bene.
Ascia spuntata
Il momento che ho maggiormente apprezzato è stata la visita alle trincee e alle retrovie del Col Campeggia. Questa escursione all'aria aperta è stata davvero utile per capire in che condizioni vivessero durante la guerra i soldati: infatti stare in più di cento persone all'interno di un tunnel stretto e piccolo non era solo scomodo, ma anche stressante, perchè bastava una granata per provocare morti e feriti.
Tomahawk
Della gita mi è piaciuto tutto, ma la cosa che mi è piaciuta di più è stato la visita a Col Campeggia, dove c'era un lungo percorso nel bosco, con trincee e gallerie. Mi hanno colpito molto i fioreliini blu, i "non ti scordar di me", perché la guida ci ha detto che ogni fiorellino può rappresentare un caduto della Prima Guerra Mondiale.
Il Sacrario del Grappa è stato uno dei momenti più toccanti: c'erano paesaggi fantastici, altissime montagne, tonalità di verde bellissime e molta tranquillità.
Occhi di Lupo
Nel Forte Belvedere, costruito dagli austriaci, abbiamo potuto vedere foto, animazioni, e vari oggetti riguardanti la guerra. Al museo di Asiago le cose che mi hanno colpito di più sono state una motocicletta francese, i proiettili di cannone, e diversi tipi di fucile.
Passo di Lupo
I momenti divertenti
Ho vissuto un sacco di momenti divertenti: uno di questi è stato quando tutti erano nella reception dell'hotel vestiti e pronti per la colazione, e Nado Robot è sceso in pigiama con uno sbadiglio in faccia. Era come vedere un reggiano nella curva del Parma durante la finale di Champions League ai calci di rigore.
Robot Afflitto
Bassano del Grappa - Lunedì 11 maggio siamo arrivati in questa cittadina. Dopo aver percorso le sue vie e visitato le sue piazze, siamo andati sulla riva del Brenta a mangiare quei panini che arrivavano direttamente dalle nostre case. Seduti su grandi massi ammiravamo incuriositi l'acqua cristallina che scorreva sotto i nostri piedi.
Cosa ci piaceva in riva al fiume? Lanciare sassi, ovviamente, che correvano sull'acqua per poi affondare lentamente. Questo semplice gioco sapeva far scatenare risate per i sassi lanciati in modo goffo, e una gioia infinita per quelli lanciati a regola d'arte.
Occhi di Fuoco
Bassano del Grappa - Mi ricordo quando volevo comprare della grappa come regalo per mio padre e il barista della distilleria mi ha guardato in modo strano... Per fortuna che il prof era con me, altrimenti non l'avrei potuta comprare.
Pazzoid
Ho vissuto un sacco di momenti divertenti: uno di questi è stato quando tutti erano nella reception dell'hotel vestiti e pronti per la colazione, e Nado Robot è sceso in pigiama con uno sbadiglio in faccia. Era come vedere un reggiano nella curva del Parma durante la finale di Champions League ai calci di rigore.
Robot Afflitto
Bassano del Grappa - Lunedì 11 maggio siamo arrivati in questa cittadina. Dopo aver percorso le sue vie e visitato le sue piazze, siamo andati sulla riva del Brenta a mangiare quei panini che arrivavano direttamente dalle nostre case. Seduti su grandi massi ammiravamo incuriositi l'acqua cristallina che scorreva sotto i nostri piedi.
Cosa ci piaceva in riva al fiume? Lanciare sassi, ovviamente, che correvano sull'acqua per poi affondare lentamente. Questo semplice gioco sapeva far scatenare risate per i sassi lanciati in modo goffo, e una gioia infinita per quelli lanciati a regola d'arte.
Occhi di Fuoco
Bassano del Grappa - Mi ricordo quando volevo comprare della grappa come regalo per mio padre e il barista della distilleria mi ha guardato in modo strano... Per fortuna che il prof era con me, altrimenti non l'avrei potuta comprare.
Pazzoid